Unicredit verso un cda all’insegna del riassetto interno
Dal consiglio di amministrazione di oggi di Unicredit chiamato a recepire la conferma per il prossimo triennio dell’amministratore delegato Alessandro Profumo e del presidente Dieter Rampl potrebbero spuntare i primi germogli della nuova Unicredit. Almeno a livello di organizzazione interna e almeno stando a quanto riportato dalla stampa quotidiana.
Il Cda potrebbe infatti esaminare oggi il piano di riassetto interno. Il Sole 24 Ore cita la tesi secondo cui si andrebbe nella direzione della conferma dell’attuale struttura divisionale con però una maggiore focalizzazione sulle specificità territoriali e un conseguente accorciamento della catena di comando delle varie divisioni nei 22 Paesi in cui opera. Il Corriere della Sera riporta invece l’ipotesi di una riduzione da cinque a tre del numero dei vicepresidenti: Fabrizio Palenzona della Crt al posto di Gianfranco Gutty di Cariverona, Vincenzo Calandra Buonaura di Carimonte e la terza poltrona occupata dal rappresentante di un socio libico, tesi esposta anche sulle pagine del Messaggero.
Il focus degli operatori sarà da un lato rivolto alla divisione di investment banking Mib, già oggetto di riduzione di organico annunciate negli scorsi mesi, e dall’altro alla riorganizzazione delle attività nell’Europa centro-orientale, area su cui negli ultimi mesi si sono concentrati i timori di numerosi analisti