Trump manda al tappeto il peso messicano
Il muro al confine tra Stati Uniti e Messico, gli interventi contro gli immigrati clandestini, le minacce di imporre dazi ai produttori di automobili a stelle e strisce che producono fuori dai confini statunitensi. Fino ad ora Donald Trump si è rivelato una disgrazia per il Messico e la sua valuta. Nelle ultime due sedute il cambio tra dollaro e peso è salito di oltre il 3% e oggi ha otccato un nuovo massimo storico a 21,4087. Ieri mattina, in un tweet, il presidente eletto degli Stati Uniti ha preso di mira General Motors accusandola di produrre automobili in Messico per poi farle distribuire ai concessionari Usa. General Motors si è difesa ma, allo stesso tempo uno dei suoi marchi, Ford, ha deciso di investire 700 milioni di dollari per aumentare la produzione di autovetture negli stabilimenti del Michigan e di cancellare il progetto da 1,6 miliardi di dollari per un nuovo impianto in Messico.