Trimestrale in chiaroscuro per Fiat, confermati i target 2009
Perdita netta trimestrale superiore alle attese e quindi peggiore del previsto ma utile della gestione ordinaria migliore delle stime degli economisti. Questi alcuni dei dati riferiti al secondo trimestre dell’anno e comunicati da Fiat poco fa. Nel dettaglio, il risultato netto a livello di gruppo è stato negativo per 179 milioni di euro rispetto all’utile di 646 milioni di euro dello stesso periodo del 2008 e al rosso meno importante di 110 milioni preventivato dagli analisti.
L’utile della gestione ordinaria del gruppo del Lingotto si è invece attestato a 310 milioni di euro, rispetto ai 1.131 milioni dello stesso periodo del 2008 e al di sopra delle aspettative medie degli analisti, che si collocavano a 250 milioni circa. I ricavi nel secondo trimestre del 2009 sono stati pari a 13,2 miliardi di euro, in riduzione del 22,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. L’indebitamento netto industriale del gruppo è diminuito a 5,7 miliardi dai 6,6 miliardi risultanti alla fine di marzo.
Per quanto invece concerne i risultati semestrali, la perdita netta si è attestata a 590 milioni rispetto all’utile di 1.073 milioni dello stesso periodo del 2008. Nel primo semestre del 2009 i ricavi del Gruppo Fiat sono stati pari a 24,5 miliardi, in calo del 23,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’utile della gestione ordinaria è stato di 262 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 1.897 milioni del primo semestre 2008.
Il Gruppo Fiat ha inoltre colto l’occasione per reiterare gli obiettivi già fissati per l’anno in corso. Nel dettaglio, l’utile della gestione ordinaria è visto al di sopra del miliardo di euro, mentre l’indebitamento netto industriale è atteso sotto quota 5 miliardi. L’utile netto del gruppo del Lingotto dovrebbe invece superare i 100 milioni di euro. “Lavorando per il conseguimento degli obiettivi – conclude la nota diramata dalla società torinese in occasione dell’annuncio dei dati finanziari – il Gruppo Fiat continuerà a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi”.