Treasury USA: secondo il re dei bond Gross sono sopravalutati
L’ex re dei bond e co-fondatore della società di investimenti, Pimco, Bill Gross ha segnalato che i Titoli di Stato USA, specie quelli di lunga scadenza, non sono più la sua scelta preferita. Secondo il guru dei bond, il debito statunitense a dieci anni è “sopravvalutato”, i TIPS (Treasury Inflation-Protected Securities) con scadenza simile ed un rendimento dell’1,8% rappresentano la scelta migliore, secondo Gross. Il guru dei bond, ha inoltre specificato che lui non acquisterebbe nulla sul mercato obbligazionario allo stato attuale.
La panoramica del mercato obbligazionario
Nelle ultime settimane il mercato obbligazionario ha recuperato terreno tuttavia l’inizio dell’anno è stato difficile a causa dei timori che il rally di fine 2023 fosse andato troppo oltre e troppo velocemente. I rendimenti dei Treasury USA a 10 anni sono saliti di 17 punti base la scorsa settimana dopo l’uscita del dato sul lavoro USA (NFP), che ha evidenziato la robustezza dell’economia statunitense spostando le aspettative per l’inizio della fase dei tagli dei tassi Fed verso l’estate. Oggi il rendimento del Treasury a 10 anni rimane sopra la soglia del 4%.
Gross ha inoltre affermato che i bond di breve scadenza avrebbero più senso. “Attenersi al ritorno ad una curva dei rendimenti positiva tra il 10/2 anni”.
I rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni sono circa 35 punti base inferiori a quelli dei Treasury a 2 anni come si vede dal grafico sotto (Sulla sinistra il rendimento del Treasury a 10 anni e sulla destra il valore del rendimento del Treasury a 2 anni). Il fenomeno dell’inversione della curva dei rendimenti è in atto dal luglio 2022 e di solito è un indicatore di una recessione imminente, anche se per il momento non si è mai verificata. Gran parte degli investitori scommettevano che la curva si sarebbe disinvertita per gran parte dello scorso anno. Un’evento che poi non si è mai verificato.
Chi è Bill Gross?
Bill Gross, fondatore di Pimco, società di investimenti focalizzata sul mercato obbligazionario si è guadagnato il soprannome il “re dei bond” proprio grazie al periodo in cui lavorava nella società da lui co-fondata all’inizio degli anni ’70. Gross ha incassato milioni di dollari alla fine dello scorso anno, dopo aver scommesso sull’inizio della fase dei tagli dei tassi della Federal Reserve nel 2024, beneficiando di un forte rally dell’obbligazionario. Nell’ultimo meeting di dicembre, la Fed ha optato di lasciare i tassi di interesse invariati, nel range 5,25%-5,5% ovvero sui massimi da 22 anni per osservare meglio le dinamiche relative all’aumento dei prezzi negli Stati Uniti.