Tonfo del Pil in Giappone, ma Tokyo chiude in rialzo
Doccia fredda per l’economia giapponese. Il Pil nipponico nel secondo trimestre (lettura preliminare) ha segnato un tonfo su base trimestrale dell’1,7% rispetto alla crescita dell’1,5% della precedente rilevazione (dato rivisto da +1,6%). A pesare è stata la contrazione del 5% dei consumi in scia al rialzo dell’Iva dal 5% all’8% scattato lo scorso 1° aprile. Il dato è stato però superiore alle attese degli analisti che si aspettavano una flessione più marcata dell’1,8%.
Parziale la reazione della Borsa di Tokyo che ha chiuso sopra la parità. L’indice Nikkei ha terminato con un rialzo dello 0,4% a 15213,63 punti, mentre il Topix ha segnato un +0,4% a 1262,13 punti. La notizia sul Pil è stata compensata da Sony che ha corso sul listino giapponese dopo aver riportato vendite record della Playstation 4: oltre 10 milioni, mettendo a segno la crescita più forte e veloce nella storia della PlayStation.
Deludenti, anche se lievemente, i dati macroeconomici provenienti dalla Cina. Le vendite al dettaglio sono aumentate a luglio del 12,2% su base annua rispetto al +12,4% della precedente rilevazione. Gli analisti si aspettavano un incremento del 12,5%. Da parte sua la produzione industriale nell’ex Celeste Impero ha mostrato a luglio una crescita annua del 9% rispetto all’aumento del 9,2% precedentemente rilevato. Le attese erano per un incremento del 9,2%.