Stress test: Unicredit, eccesso di capitale per 8,7 miliardi
Unicredit è stata oggetto dell'esercizio di Comprehensive Assessment condotto a livello europeo dalla Bce, in cooperazione con l'Autorità Bancaria Europea e la Banca d'Italia. I risultati del CA, si legge nella nota del gruppo bancario, confermano l'approccio prudenziale di Unicredit in merito agli accantonamenti, la capacità di tenuta dello stato patrimoniale nello scenario avverso dello Stress Test e la solidità patrimoniale sia nel contesto italiano sia in quello europeo.
I risultati complessivi dell'esercizio, prosegue la nota, confermano la solida posizione di capitale di Unicredit, che supera ampiamente tutti i requisiti fissati nel Comprehensive Assessment. Il CET1 ratio1 2016 è al 7,8% considerando tutte le misure di rafforzamento del capitale intraprese nel primo semestre del 2014. Includendo le misure patrimoniali già intraprese e riconosciute dalla Banca d'Italia e dalla BCE, il CET1 ratio dopo il Comprehensive Assessment si attesta al 7,5%, "un livello molto soddisfacente", che implica un eccesso di capitale di oltre 8,7 miliardi di euro.
L'impatto dell'Asset Quality Review sul CET1 ratio è molto contenuto (19 bp) a "conferma della solidità dello stato patrimoniale e dell'approccio prudenziale di Unicredit in merito alla classificazione degli impieghi e agli accantonamenti effettuati". Come risultato del Comprehensive Assessment nello scenario avverso ipotizzato dallo stress test, il CET1 ratio si attesterebbe al 6,8%, ben al di sopra della soglia minima richiesta (5,5%).
I risultati complessivi dell'esercizio, prosegue la nota, confermano la solida posizione di capitale di Unicredit, che supera ampiamente tutti i requisiti fissati nel Comprehensive Assessment. Il CET1 ratio1 2016 è al 7,8% considerando tutte le misure di rafforzamento del capitale intraprese nel primo semestre del 2014. Includendo le misure patrimoniali già intraprese e riconosciute dalla Banca d'Italia e dalla BCE, il CET1 ratio dopo il Comprehensive Assessment si attesta al 7,5%, "un livello molto soddisfacente", che implica un eccesso di capitale di oltre 8,7 miliardi di euro.
L'impatto dell'Asset Quality Review sul CET1 ratio è molto contenuto (19 bp) a "conferma della solidità dello stato patrimoniale e dell'approccio prudenziale di Unicredit in merito alla classificazione degli impieghi e agli accantonamenti effettuati". Come risultato del Comprehensive Assessment nello scenario avverso ipotizzato dallo stress test, il CET1 ratio si attesterebbe al 6,8%, ben al di sopra della soglia minima richiesta (5,5%).