Stm annuncia utili e fatturato con tasto dolente Automotive. La guidance. Titolo -13% a Piazza Affari
Stm-StMicroelectronics ha annunciato di aver chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi netti a 3,23 miliardi di dollari, un margine lordo al 40,1%, un margine operativo all’11,6% e un utile netto a 353 milioni di dollari.
La mediana delle stime raccolte da Bloomberg aveva previsto ricavi per 3,204 miliardi di dollari (-26% su base annua), con un margine lordo al 40,0%, in linea con la guidance della società.
Stm: titolo crolla di oltre -13% post trimestrale
Nell’intero primo semestre i ricavi netti di Stm si sono attestati a 6,70 miliardi di dollari, il margine lordo al 40,9%, il margine operativo al 13,8% e l’utile netto a 865 milioni di dollari.
Il calo dei ricavi era stato prezzato dagli analisti e dai mercati.
Una sfilza di segni meno che hanno caratterizzato tuttavia altre voci di bilancio e i sell off scatenati a Wall Street, in particolare sul Nasdaq, che hanno gettato ombre sul futuro dek business delle Big Tech Usa, hanno fatto crollare subito il titolo Stm che, in avvio della seduta di Piazza Affari, ha segnato un tonfo del 10% circa sul Ftse Mib.
L’emorragia non si ferma: le azioni toccano nuovi minimi della seduta, precipitando dopo le 13 ora italiana del 13% circa, a quota 32,14 euro, a fronte di un Ftse Mib che paga anche l’effetto Stellantis e il sentiment negativo che sta azzannando le borse europee, dopo avere già tramortito la Borsa Tokyo.
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Per quanto riguarda la guidance, Stm ha annunciato inoltre che i valori intermedi delle previsioni sulle attività sono di ricavi netti per il terzo trimestre a 3,25 miliardi di dollari e margine lordo al 38%.
Tornando ai numeri del secondo trimestre dell’anno, Stm ha messo in evidenza che l’utile netto e gli utili per azione dopo la diluizione sono diminuiti rispettivamente a 353 milioni di dollari e a 0,38 dollari rispetto a 1,00 miliardo di dollari e 1,06 dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso.
Nel trimestre i ricavi netti sono per l’appunto ammontati a 3,23 miliardi di dollari, soffrendo un calo su base annua del 25,3%.
Sempre anno su anno, le vendite nette a OEM e Distribuzione sono diminuite rispettivamente del 14,9% e del 43,7%.
In termini sequenziali i ricavi netti sono diminuiti del 6,7%, 90 punti base al di sopra del valore intermedio della guidance di Stm.
L’utile lordo è stato pari a 1,30 miliardi di dollari, in flessione su base annua del 38,9%.
Il margine lordo del 40,1%, in linea con il valore intermedio della guidance di Stm, “ha segnato un calo di 890 punti base anno su anno, a causa principalmente della combinazione di mix di prodotto, prezzo di vendita e maggiori oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva”.
Il reddito operativo è diminuito del 67,3% a 375 milioni di dollari, rispetto a 1,15 miliardi di dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso.
Anno su anno, il margine operativo ha riportato un calo di 1.490 punti base all’11,6% dei ricavi netti, rispetto al 26,5% nel secondo trimestre del 2023.
Il ceo Chery: ricavi II trim. inferiori alle attese nell’Automotive
Il ceo Jean-Marc Chery, President & CEO di Stm, ha riassunto così la situazione in cui versa il gruppo Stm:
- I ricavi netti del secondo trimestre sono stati superiori al punto intermedio della nostra guidance delle
attività, trainati dai maggiori ricavi in Personal Electronics, in parte controbilanciati da ricavi inferiori alle aspettative nell’Automotive. Il margine lordo è stato in linea con le aspettative. - I ricavi netti del primo semestre sono diminuiti del 21,9% anno su anno, a causa principalmente di una
flessione nei segmenti Microcontrollers e Power & Discrete. Il margine operativo è stato pari al 13,8% e l’utile netto è ammontato a 865 milioni di dollari. - Durante il trimestre, a differenza delle nostre precedenti aspettative, gli ordini dei clienti nel settore
Industrial non sono migliorati e la domanda nell’Automotive è calata. - Per quanto riguarda le previsioni delle attività di Stm per il terzo trimestre, ci aspettiamo, come valori
intermedi, ricavi netti di 3,25 miliardi di dollari, corrispondenti a un calo anno su anno del 26,7% e a un
aumento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente; il margine lordo è atteso intorno al 38%, con un
impatto di circa 350 punti base dovuto agli oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva”.
L’AD ha sottolineato, anche, che “guideremo ora la Società in base a un piano di ricavi per il 2024 compreso tra 13,2 miliardi di dollari e 13,7 miliardi di dollari. Nell’ambito di questo piano, ci aspettiamo un margine lordo intorno al 40%”, a fronte per l’appunto di ricavi netti attesi per 3,25 miliardi di dollari, implicano un aumento dello 0,6% su base sequenziale, più o meno 350 punti base.
Sempre per il terzo trimestre, l’outlook è di un margine lordo del 38%, più o meno 200 punti base.
Stm ha precisato che le previsioni si basano su un tasso di cambio presunto effettivo di circa 1,07 dollari = €1,00 per il terzo trimestre 2024 (che si chiuderà il 28 settembre del 2024), includendo “l’impatto dei contratti di hedging in essere”.
Riguardo ad altre voci di bilancio relative al secondo trimestre del 2024, Stm ha annunciato che la liquidità netta da attività operative è stata pari a 702 milioni di dollari, rispetto a 1,31 miliardi di dollari nello stesso trimestre del 2023.
Sempre nel secondo trimestre le spese in conto capitale nette sono ammontate a 528 milioni di dollari, rispetto a 1,07 miliardi di dollari nello stesso trimestre dello scorso anno, mentre il free cash flow è stato pari a 159 milioni di dollari, rispetto a 209 milioni di dollari nello stesso trimestre dello scorso anno.
Alla fine del secondo trimestre le scorte di Stm si sono attestate inoltre a 2,81 miliardi di dollari, rispetto a 2,69 miliardi di dollari nel trimestre precedente e a 3,05 miliardi di dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso.
L’indice di rotazione delle scorte si è confermato pari a 130 giorni alla fine del trimestre, rispetto a 122 giorni nel trimestre precedente e a 126 giorni nello stesso trimestre del 2023.
Stm: il punto sui dividendi e sui buyback
In tema dividendi, Stm ha ricordato di avere distribuito dividendi cash ai suoi azionisti per un totale di 73 milioni di dollari, riacquistando azioni proprie per 88 milioni di dollari, concludendo il programma di riacquisto di azioni da 1,040 miliardi che era stato avviato il 1° luglio 2021.
Il gruppo ha ricordato che in data 21 giugno 2024 ha annunciato il lancio di un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie, costituito da due programmi per un controvalore massimo di 1,100 miliardi, da eseguirsi entro un periodo di 3 anni.
Al 29 giugno 2024 la posizione finanziaria netta di Stm è stata di 3,20 miliardi di dollari, rispetto a 3,13 miliardi di dollari al 30 marzo 2024, riflettendo una liquidità totale di 6,29 miliardi di dollari e un indebitamento finanziario totale di 3,09 miliardi di dollari.
La posizione finanziaria netta adjusted, tenendo in considerazione l’effetto sulla liquidità totale degli anticipi di grant sugli investimenti in conto capitale non ancora sostenuti, si è confermata invece pari a 2,80 miliardi di dollari al 29 giugno 2024.