Stm: risultati in uscita domattina, atteso calo fatturato
Stm alzerà il velo sui risultati del secondo trimestre domattina, prima dell’apertura delle contrattazioni. I conti e le indicazioni del produttore di semiconduttori verranno seguiti con attenzione dal mercato, alla ricerca di segnali positivi per la domanda di chip nei segmenti dell’automotive, dell’industria e dell’elettronica di consumo.
Le previsioni sul 2Q e il full year 2024 di Stm
La mediana delle stime raccolte da Bloomberg sul periodo aprile-giugno prevede ricavi per 3,204 miliardi di dollari (-26% su base annua), con un margine lordo al 40,0%, in linea con la guidance della società.
In particolare, le entrate del segmento Analog, power & discrete, MEMS and Sensors (APMS) sono attese pari a 1,89 miliardi e quelli di Microcontrollers, digital ICs e RF products (MDRF) a 1,33 miliardi.
L’Ebitda e l’Ebit sono previsti rispettivamente in calo a 771,7 milioni (-52%) e 364 milioni (-68%). L’utile netto è a sua volta visto in contrazione (-69%) a 313 milioni.
Le previsioni per il full year indicano ricavi per 14,295 miliardi e un margine lordo al 41,07%. Ebitda ed Ebit sono stimati a 3,9 miliardi e 2,18 miliardi, mentre l’utile netto è atteso a 1,98 miliardi.
I temi da monitorare
Nel complesso, l’aggiornamento trimestrale di Stm dovrebbe confermare le persistenti le sfide legate alle scorte in eccesso e ad una domanda debole. Secondo Bloomberg, il produttore di chip ribadirà probabilmente le aspettative di un calo del 5% nei ricavi automobilistici del 2024, ma gli analisti prevedono debolezza in diversi mercati finali industriali.
Secondo gli analisti di Equita Sim, gli investitori si concentreranno prevalentemente su: “eventuali rischi di downside per l’Automotive”, segmento che rappresenta il 45% dei ricavi attesi nel 2024; sulla “visibilità della ripresa del settore Industrial” (25% del fatturato atteso); e infine su un “potenziale upside nel segmento Personal Electronics” (19% del giro d’affari stimato).
Per il trimestre in corso, gli esperti della Sim milanese prevedono un fatturato in crescita del 10,4% su base sequenziale e un gross margin del 41%, mentre a fine anno stimano ricavi per 14,5 miliardi, con un -6% per l’Automotive, -36% per l’Industrial, -12% per Personal Electronics e -4% per il segmento Communication.