Soros: Italia mi preoccupa, Salvini lavora a Italexit
George Soros torna a parlare di Europa avvertendo circa la necessità di misure eccezionali, senza le quali la stessa esistenza dell'UE è a rischio. "Se la Ue non è in grado di approvare misure eccezionali rischia di non sopravvivere. Non si tratta di una possibilità teorica, ma di una prospettiva tragicamente reale", rimarca il finanziere filantropo in un'intervista riportata oggi dal quotidiano Repubblica. Soros si sofferma poi sull'Italia: "E' importante evitare che altri Paesi seguano la strada della Gran Bretagna e l’Italia è in cima alle mie preoccupazioni. Il leader della Lega, Matteo Salvini, sta lavorando perché il vostro Paese esca dall’euro e dalla Ue. Fortunatamente, la sua popolarità personale è diminuita da quando ha lasciato il governo".
Soros nell'intervista riconduce il progressivo euroscetticismo degli italiani con la cattiva gestione della questione profughi. "L’Italia è stata sempre il Paese più europeista. Gli italiani, per ottimi motivi, avevano più fiducia nell’Europa che nei loro stessi governi, ma sono stati maltrattati durante l’emergenza profughi - dice il finanziere di origini ungheresi - . La Ue ha lasciato tutto il peso a carico del primo Paese in cui arrivavano i profughi, senza alcuna condivisione degli oneri. Risultato, gli italiani hanno votato per Salvini e per i 5 Stelle. Poi l’allentamento delle norme sugli aiuti di stato, che favorisce la Germania, è stato particolarmente iniquo nei confronti dell’Italia, il Paese europeo più duramente colpito dal Covid 19".