Piazza Affari chiude in corsa con le banche, +12% per Saipem
Prova di forza per Piazza Affari che è stata la migliore tra le principali Borse europee sospinta dalla corsa del settore bancario. In chiusura l'indice Ftse Mib segna un progresso dell'1,21% a quota 18.976 punti, nei pressi dei massimi di seduta. La giornata era iniziata con il piede sbagliato con mercati intonati al ribasso in scia al nulla di fatto della Bank of Japan che ha deluso le crescenti attese di nuove misure di allentamento quantitativo.
Tra le blue chip milanesi hanno fatto la voce grossa i titoli bancari che hanno accelerato con decisione nel pomeriggio sulle crescenti aspettative in vista del Consiglio dei ministri in programma domani alle ore 18.00. Attese ulteriori misure di sostegno al settore, come anticipato dal premier Matteo Renzi, che dovrebbero permettere la riduzione dei tempi di recupero dei crediti in sofferenza. In chiusura si segnalano i progressi di Banco Popolare (+4,31%), Unicredit (+4,21%), Bpm (+3,78%), Bper (+3,90%) e Mps (+2,48%).
Sul Ftse Mib spicca poi il balzo di Saipem (+12,2% a 0,435 euro) in scia ai conti trimestrali oltre le attese e la conferma della guidance per l'intero 2016 la previsione di oltre 11 miliardi di ricavi e un utile netto a circa 300 milioni. Ha recuperato il segno più sul finale Tenaris (+0,08%) che era arrivata a cedere il 5% circa in mattinata in scia a risultati trimestrali incolore. Nei primi tre mesi dell'anno Tenaris ha registrato ricavi pari a 1,26 miliardi di dollari, in flessione del 44% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre l'utile netto è sceso dell'89% a 28 milioni. Equita Sim ha ridotto il proprio rating sull'azione portandolo a "hold" dal precedente "buy".
Tra le blue chip milanesi hanno fatto la voce grossa i titoli bancari che hanno accelerato con decisione nel pomeriggio sulle crescenti aspettative in vista del Consiglio dei ministri in programma domani alle ore 18.00. Attese ulteriori misure di sostegno al settore, come anticipato dal premier Matteo Renzi, che dovrebbero permettere la riduzione dei tempi di recupero dei crediti in sofferenza. In chiusura si segnalano i progressi di Banco Popolare (+4,31%), Unicredit (+4,21%), Bpm (+3,78%), Bper (+3,90%) e Mps (+2,48%).
Sul Ftse Mib spicca poi il balzo di Saipem (+12,2% a 0,435 euro) in scia ai conti trimestrali oltre le attese e la conferma della guidance per l'intero 2016 la previsione di oltre 11 miliardi di ricavi e un utile netto a circa 300 milioni. Ha recuperato il segno più sul finale Tenaris (+0,08%) che era arrivata a cedere il 5% circa in mattinata in scia a risultati trimestrali incolore. Nei primi tre mesi dell'anno Tenaris ha registrato ricavi pari a 1,26 miliardi di dollari, in flessione del 44% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre l'utile netto è sceso dell'89% a 28 milioni. Equita Sim ha ridotto il proprio rating sull'azione portandolo a "hold" dal precedente "buy".