Petrolio di nuovo in risalita, preoccupa la tempesta Fay
Avvio settimanale in salita per il prezzo del greggio. Il future sull’oro nero con consegna settembre ha infatti recuperato in mattinata i 115 dollari al barile (114,06 $ nel momento in cui si scrive), registrando un progresso superiore al dollaro al barile rispetto ai valori di venerdì scorso. Pesano i timori di un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche nel Golfo del Messico e l’avvicinarsi della tempesta tropicale Fay alle coste e agli impianti petroliferi texani. Secondo AccuWeather.com il sistema di bassa pressione attualmente presente nel Golfo non dovrebbe trasformarsi un uragano, anche se si registreranno forti tempeste con venti vicini alle 35 miglia orarie.
Nel fine settimana poi un esponente Opec ha aperto a un taglio della produzione petrolifera in risposta alla discesa del prezzo del greggio sui mercati internazionali. Mahammad Ali Khatibi, ministro del Petrolio iraniano ha chiarito in un’intervista che “la diminuzione dei consumi petroliferi fa sì che oggi ci sia un eccesso di offerta pari ad almeno un milione di barili al giorno. In questo contesto non possiamo fare altro che tagliare la produzione”. La prossima riunione dell’Opec è in programma per il 9 settembre.