Oro: marzo si chiude con il segno meno, +7,4% per il saldo 2014
Quarta seduta all'insegna della debolezza per le quotazioni del metallo giallo. Inizio di ottava con un lieve segno meno per l'oro che passa di mano al Comex a 1.293,5 dollari l'oncia. Nell'ultimo mese i prezzi sono scesi di oltre due punti percentuali mentre il saldo da inizio anno evidenzia un incremento del 7,4%. Nonostante il lancio del piano di riduzione degli stimoli monetari da parte della banca centrale statunitense, il metallo giallo nei primi mesi dell'anno ha capitalizzato la forza della domanda asiatica e le tensioni geopolitiche.
Gli ultimi dati diffusi dalla Commodity futures trading commission relativi la settimana al 25 marzo hanno evidenziato un calo delle posizioni nette lunghe, la differenza tra contratti rialzisti e ribassisti, del 13% a 120.042 contratti. Al 28 marzo l'oro custodito nei caveau degli Etp (Exchange traded products) è sceso a 1.765,8 tonnellate, contro le 1.766,2 tonnellate della precedente rilevazione.
Gli ultimi dati diffusi dalla Commodity futures trading commission relativi la settimana al 25 marzo hanno evidenziato un calo delle posizioni nette lunghe, la differenza tra contratti rialzisti e ribassisti, del 13% a 120.042 contratti. Al 28 marzo l'oro custodito nei caveau degli Etp (Exchange traded products) è sceso a 1.765,8 tonnellate, contro le 1.766,2 tonnellate della precedente rilevazione.