Legge Stabilità: il Governo introduce tetto a pensioni d’oro
Secondo quanto rilanciato dalle agenzie di stampa che fanno riferimento a fonti parlamentari, il governo Renzi avrebbe intenzione di introdurre un tetto alle pensioni più alte.
L'emendamento dovrebbe essere approvato oggi dalla Commissione Bilancio della Camera mentre il via libera della Camera alla norma contenuta nella Legge di Stabilità dovrebbe giungere entro domenica.
L'iniziativa dell'esecutivo è volta a sanare una falla contenuta nella riforma Fornero del 2011. La riforma prevedeva che alcune categorie potessero continuare a lavorare oltre il limite di anzianità per il pensionamento e ottenere una pensione potenzialmente superiore all'ultimo stipendio.
Se l'emendamento depositato dal Governo dovesse essere approvato, il tetto massimo dell'assegno pensionistico mensile non potrà essere di importo superiore a quello che sarebbe stato erogato con il vecchio sistema retributivo.
L'approvazione finale della norma sarà molto importante per delineare gli scenari futuri in ambito pensionistico. Negli ultimi giorni infatti intorno alla data di entrata in vigore si è creato un giallo: inizialmente era stato indicato che la norma avrebbe avuto effetto dall'entrata in vigore della riforma Fornero.
Nelle ultime ore invece è stato indicata come data quella del 1° gennaio 2015: la norma dunque in questo secondo caso interesserebbe solo chi andrà in pensione dal 2015 mentre salverebbe i lavoratori andati in pensione dal 2011 in poi. Questo per evitare problemi di incostituzionalità della legge.
L'emendamento dovrebbe essere approvato oggi dalla Commissione Bilancio della Camera mentre il via libera della Camera alla norma contenuta nella Legge di Stabilità dovrebbe giungere entro domenica.
L'iniziativa dell'esecutivo è volta a sanare una falla contenuta nella riforma Fornero del 2011. La riforma prevedeva che alcune categorie potessero continuare a lavorare oltre il limite di anzianità per il pensionamento e ottenere una pensione potenzialmente superiore all'ultimo stipendio.
Se l'emendamento depositato dal Governo dovesse essere approvato, il tetto massimo dell'assegno pensionistico mensile non potrà essere di importo superiore a quello che sarebbe stato erogato con il vecchio sistema retributivo.
L'approvazione finale della norma sarà molto importante per delineare gli scenari futuri in ambito pensionistico. Negli ultimi giorni infatti intorno alla data di entrata in vigore si è creato un giallo: inizialmente era stato indicato che la norma avrebbe avuto effetto dall'entrata in vigore della riforma Fornero.
Nelle ultime ore invece è stato indicata come data quella del 1° gennaio 2015: la norma dunque in questo secondo caso interesserebbe solo chi andrà in pensione dal 2015 mentre salverebbe i lavoratori andati in pensione dal 2011 in poi. Questo per evitare problemi di incostituzionalità della legge.