Inps: nei primi nove mesi dell’anno crollano le nuove pensioni
Calano le nuove pensioni erogate dall'Inps nei primi nove mesi del 2018. Lo rende noto lo stesso istituto nazionale di previdenza secondo cui le nuove prestazioni previdenziali risultano in calo a 349.621 contro le 454.534 dello stesso periodo 2017.
La causa del calo, dice l’Inps, è da attribuire all’aumento dell'età per la pensione di vecchiaia delle donne scattato nel 2018. Si è registrato un crollo soprattutto nei nuovi assegni sociali passati da 57.758 a 13.168 (-77%). Nei nove mesi inoltre si rileva un peso decisamente superiore delle pensioni di anzianità/anticipate su quelle di vecchiaia per l'inasprimento dei requisiti per queste ultime per le donne; sono numericamente più consistenti le uscite anticipate per i lavoratori precoci; il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia è più elevato.
La causa del calo, dice l’Inps, è da attribuire all’aumento dell'età per la pensione di vecchiaia delle donne scattato nel 2018. Si è registrato un crollo soprattutto nei nuovi assegni sociali passati da 57.758 a 13.168 (-77%). Nei nove mesi inoltre si rileva un peso decisamente superiore delle pensioni di anzianità/anticipate su quelle di vecchiaia per l'inasprimento dei requisiti per queste ultime per le donne; sono numericamente più consistenti le uscite anticipate per i lavoratori precoci; il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia è più elevato.