In rampa di lancio il primo telefonino a marchio Google
Si chiamerà Google Phone l’arma con cui il più usato motore di ricerca del mondo entrerà nell’universo della telefonia. La conferma alla fondatezza delle sempre più pressanti indiscrezioni circolate nelle settimane scorse sono venute dal Cebit di Hannover, manifestazione fieristica dedicata alle novità del mondo tecnologico, da un manager europeo del gruppo, che ha parlato di ingegneri già al lavoro.
Il Google Phone non sarà però un prodotto di punta come l’iPhone di Apple, l’altra nuova entrata nel panorama della telefonia. Il progetto di Google è di tutt’altra portata. L’intenzione è infatti quella di creare un prodotto di fascia bassa da destinare a coloro che non dispongono di un Pc. Un progetto che nasconde il vero intento: consentire l’accesso a Google e ai suoi servizi anche a chi non usa o non può permettersi un computer. Basti a questo proposito pensare alle potenzialità che scaturirebbero per la creatura di Brin e Page dal preimpostare in un telefonino servizi come Google Hearth o gli applicativi sviluppati “in casa” per l’elaborazione di documenti o fogli di calcolo. Una prima analisi a livello di costi benefici proposta oggi da Nomura, ha però decisamente bocciato l’iniziativa, soprattutto per la sua connotazione di prodotto dedicato al mass market, dove generare redditività è possibile solo con imponenti volumi di vendita. Pertanto “nonostante produrre il dispositivo sarà poco costoso – si legge nell’analisi – crediamo che incontrerà un successo limitato e si tradurrà in una perdita di soldi”.
Intanto in assenza di vere e proprie conferme ufficiali da parte della società di Mountain View, già negli scorsi mesi sono partite le scommesse su quali possano essere i partner di Google in questa avventura. Ancora a fine 2006 si era parlato di un accordo con il fornitore di servizi di telefonia mobile francese Orange, mentre per la fabbricazione del dispositivo la scelta – sempre secondo i rumors – dovrebbe ricadere su Samsung.