Generali, dividendo di 0,62 euro ma solo il 24% in contanti
Il gruppo assicurativo pagherà infatti 0,62 euro per azione ma solo un quarto, pari a 0,15 euro, in denaro sonante. Il resto, 47 centesimi, verrà distribuito sotto forma di azioni nella misura di un titolo ogni 25 azioni possedute sulla base del prezzo di chiusura di giovedì 19 marzo (11,73 euro). I titoli 54.078.743 verranno prelevati dalle azioni proprie in portafoglio, ammontanti a 58.145.174 unità.
Amaro in bocca anche per quanto riguarda gli utili, crollati del 70,5% rispetto all’esercizio 2007. Nel 2008 i profitti di Generali si sono fermati a 860,9 milioni di euro contro i 2,92 miliardi dell’anno precedente e la causa è identificabile nella forte discesa dei mercati finanziari che hanno portato svalutazioni del portafoglio titoli per 5 miliardi di euro. In calo anche il risultato operativo complessivo, del 18% a 3.932 milioni di euro.
Per trovare indicazioni positive è necessario focalizzarsi sul business tradizionale del gruppo, quello assicurativo, come sottolinea nella nota societaria il presidente, Antoine Bernheim: “Se da un lato i risultati hanno risentito dell’inevitabile impatto sugli investimenti della crisi finanziaria globale, dall’altro dimostrano la solidità delle attività assicurative, che riflette le nostre scelte strategiche di lungo termine”.
I premi lordi complessivi sono cresciuti del 3,9% a 68.805 milioni di euro (+1,3% in termini omogenei) con un incremento del 3,2% nel comparto vita a 46,8 miliardi di euro e del 5,5% in quello danni a 22 miliardi di euro.