Il dollaro in evidenza sul Forex
Da rilevare che ieri l’economista Nouriel Roubini nel corso di una intervista ha ribadito che quando terminerà la fase di debolezza del dollaro, ci sarà un effetto negativo sui mercati finanziari, che darà il via ad un’altra crisi. Roubini ritiene infatti che l’attuale rally delle borse sia dovuto all’enorme liquidità immessa dalla Federal Reserve, per far fronte alla stretta creditizia. Queste risorse hanno poi spinto gli investitori a fare operazioni di carry trade sfruttando i bassi tassi d’interesse per posizionarsi sulle valute a maggior rendimento.
Questa mattina l’Euro è poco mosso anche rispetto al franco svizzero a 1,516 mentre è sceso a 0,908 rispetto alla sterlina. L’Euro/yen viene scambiato invece a 136,73 (-0,21%).
Sul fronte macro è atteso per oggi l’indice S&P Case-Shiller sui prezzi delle case nelle principali aree metropolitane del mese di agosto. Il dato è atteso in calo dell’11,8% su base annuale, in leggero miglioramento rispetto al -13,3% della lettura precedente. A favorire la ripresa del prezzo degli immobili dovrebbe contribuire soprattutto il calo dei costi sui prestiti e i mutui. Il governo Usa ha, ad esempio, concesso un credito fiscale di 8 mila dollari per chi acquista una abitazione per la prima volta (agevolazione che terminerà nel mese di novembre).
Negli Usa verrà diffuso poi anche la fiducia dei consumatori di ottobre elaborata dal Conference Board. La lettura è attesa a 54 punti dai 53,1 di settembre. Quest’indicatore è influenzato dalle stime sul potere d’acquisto dei consumatori per il semestre successivo: quando assume dei valori elevati i consumatori tenderanno ad accrescere i propri acquisti; quando, al contrario, l’indice assumerà dei bassi valori, tendenzialmente i consumi sono attesi in flessione. Il dato si confronta con un valore medio negli ultimi 20 anni di rilevazione pari a 96 punti.