La cordata per Alitalia prende corpo
Toto, Ligresti, Atlantia. Sono solo alcuni dei gruppi che potrebbero fare parte della nuova Alitalia. La cordata infatti ha ora dei volti, quelli degli imprenditori e dei manager che ieri hanno varcato la Cà de Sass sede di Intesa Sanpaolo, l’advisor scelto per il salvataggio della compagnia. Tra coloro che hanno presenziato alla presentazione del piano preparato da Intesa hanno fatto parte oltre a Toto, a Fausto Marchionni in rappresentanza del gruppo Ligresti e del ceo Giovanni Castellucci per Atlantia, anche uomini di spicco del venture capital come Salvatore Mancuso del fondo Equinox e Alessandro Grimaldi per Clessidra. Rappresentata anche l’imprenditoria famigliare, come quella dei Fossati o di Gianluigi Aponte di Msc o ancora dei Riva dell’omonimo gruppo siderurgico. E infine quelli che secondo indiscrezioni di stampa potrebbero essere i prossimi vertici aziendali, ossia Roberto Colaninno, indicato come presidente e Rocco Sabelli, amministratore delegato in pectore.
I convenuti, secondo quanto riportato dalla stampa avrebbero dato la propria disponibilità al progetto di risanamento, mettendo a disposizione oltre un miliardo di euro. Ora manca solo la riforma della legge Marzano, che consentirà la divisione in due della compagnia e la revisione del contratto di lavoro dei dipendenti, condizioni necessarie per riportare i conti sulla linea della parità.