Conti Eni, Scaroni è soddisfatto
Continua il valzer delle trimestrali a Piazza Affari e anche per Eni è arrivato il momento di svelare i conti. Il gruppo guidato da Paolo Scaroni ha archiviato il secondo trimestre 2007 con un utile netto adjusted pari a 2,22 miliardi di euro, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in scia alla riduzione dell’utile operativo, compensata in modo parziale dall’effetto positivo della riduzione di circa 2 punti percentuali del tax rate adjusted.
Mentre l’utile operativo adjusted è stato invece – come si apprende in una nota diramata questa mattina – pari a 4,20 miliardi di euro, in flessione rispetto al secondo trimestre 2006 a causa del calo della performance operativa registrata in due divisioni: quella dell’Exploration & Production, a causa essenzialmente dell’impatto negativo dell’apprezzamento del 7,3% dell’euro rispetto al dollaro, della minore produzione venduta e dei maggiori costi di ricerca esplorativa e in quella del Gas & Power per la flessione dei margini e per l’impatto del clima mite, in particolare nel mese di aprile, sulle vendite di gas. Segno meno anche per l’utile netto che è stato pari a 2,27 miliardi in flessione nel trimestre del 2% e di 4,85 miliardi nel semestre (-8%).
Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario è salito a quota 5,27 miliardi nel trimestre condizionato dagli esborsi relativi agli investimenti tecnici, quantificati in 2,24 miliardi; all’acquisto delle partecipazioni nell’ambito dell’asta per gli asset ex-Yukos pari a 3,73 miliardi e di asset petroliferi in Congo pari a circa un miliardo, nonché al pagamento del saldo dividendo 2006 di 2,38 miliardi. Esborsi compensati in parte dal flusso di cassa generato dalla gestione che è stato pari a 4,14 miliardi.
Risultati che Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni ha così commentato: “In questo primo semestre, nonostante la penalizzazione di un euro molto forte nei confronti del dollaro e le minori vendite di gas causate da un clima eccezionalmente mite, Eni continua a conseguire buoni risultati. Abbiamo incrementato ulteriormente il nostro portafoglio e sono fiducioso che il 2007 sarà per Eni un altro anno eccellente. Per questo motivo intendo proporre al consiglio di amministrazione del 20 settembre un acconto di dividendo di 0,60 per azione”