Apple: utili meglio stime, vendite ancora giù. iPhone eccezione, ma sul titolo è sell
Apple ha annunciato di aver concluso il suo quarto trimestre fiscale, terzo trimestre del 2023, con un utile netto pari a $22,96 miliardi, o $1,46 per azione, in crescita rispetto ai $20,72 miliardi, o $1,29 per azione, dello stesso periodo dello scorso anno.
L’eps (utile per azione) di $1,46 è stato superiore agli $1,39 attesi dal consensus.
Il titolo AAPL scende tuttavia di oltre il 3% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, scontando il calo del fatturato, sceso per il quarto trimestre consecutivo su base annua.
Apple: fatturato giù per quarto trim consecutivo. Tra hardware si salva solo l’iPhone
Il giro d’affari si è attestato a $89,5 miliardi, rispetto agli $89,28 miliardi stimati, e ai $90,1 miliardi del terzo trimestre del 2022.
Eccome come è risultato il trend del giro d’affari di Apple nelle varie divisioni della Big Tech Usa:
Le vendite della divisione di iPhone sono state le uniche, tra le unità hardware di Apple, a riportare una crescita su base annua, attestandosi a $43,8 miliardi, rispetto ai $43,73 miliardi attesi e ai $42,63 miliardi del quarto trimestre del 2022.
Il fatturato della divisione servizi si è attestato a $22,3 miliardi, rispetto ai $21,36 miliardi previsti e contro i $19,19 miliardi del quarto trimestre del 2022.
Il fatturato della divisione Mac è stato pari a $7,6 miliardi, facendo peggio degli $8,76 miliardi attesi dal consensus e scendendo rispetto agli $11,51 miliardi del quarto trimestre del 2022.
Il fatturato della divisione iPad è calato a $6,4 miliardi, rispetto ai $7,22 miliardi del quarto trimestre del 2022, lievemente meglio delle attese di un valore di $6,33 miliardi.
Il fatturato dell’unità dei dispositivi indossabili è infine stato pari a $9,3 miliardi, rispetto ai $9,41 miliardi previsti, in flessione rispetto ai $9,65 miliardi del quarto trimestre del 2022.
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Il titolo AAPL paga anche outlook stagione festiva. Il cfo Maestri cauto su vendite
Le azioni Apple pagano anche le dichiarazioni del direttore finanziario Luca Maestri, che ha reso noto che il fatturato si attesterà a un livello “simile” a quello dello stesso periodo dell’anno scorso. Per l’ultimo trimestre del 2023, che corrisponde alla stagione festiva, quella che in teoria dovrebbe essere la più promettente in generale per il comparto delle vendite al dettaglio, gli analisti avevano stimato invece un giro d’affari in crescita del 5% su base annua, a $122,98 miliardi. E invece no. Il colosso guidato dal ceo Tim Cook è cauto anche per quello che dovrebbe in teoria confermarsi il suo trimestre più importante in termini di vendite.
Gli analisti intervistati da Wall Street avevano previsto invece un fatturato, per il trimestre attuale, pari a $122,8 miliardi, stando ai dati raccolti da Bloomberg, rispetto agli $117,2 miliardi incassati dal gigante dell’iPhone nel quarto trimestre del 2022.
Maestri ha dichiarato anche che Apple prevede che le vendite delle divisioni Mac, iPad, e dispositivi indossabili soffriranno “una deceelerazione significativa” rispetto al terzo trimestre dell’anno che si è concluso a settembre.
In un’intervista rilasciata a Yahoo Finance, il cfo Maestri ha detto in particolare di prevedere un calo delle vendite di Mac a causa delle condizioni di mercato, facendo riferimento a un momento “molto difficile rispetto allo scorso anno”. Il direttore finanziario ha aggiunto che Apple continua ad attrarre nuovi acquirenti verso i Mac, a dispetto del trend non proprio esaltante previsto.
Il commento dell’analista sui conti di Apple
Così ha commentato i conti di Apple Mayuranki De, research analyst di Global X
“L’ultimo rapporto sugli utili ha mostrato come la crescita di Apple sia stata alimentata soprattutto dal segmento dei servizi. Sebbene il fatturato complessivo abbia registrato un calo per il quarto trimestre consecutivo, la contrazione è stato inferiore a quanto previsto. In particolare, le vendite nella regione delle Americhe hanno registrato un aumento del fatturato rispetto all’anno precedente. Inoltre, la base installata di dispositivi Apple ha raggiunto un livello record, segnalando un percorso di crescita sostenuto”.
L’analista ha ricordato che “il segmento dei servizi è una componente cruciale dell’ecosistema iOS e riveste una notevole importanza per gli investitori”, aggiungendo che, “nell’ultimo trimestre, questo segmento è andato oltre le aspettative, superando per la prima volta i 22 miliardi di dollari”.
Praticamente, “nel corso del trimestre, diversi settori verticali dei servizi Apple, tra cui le vendite dell’App Store, la pubblicità, iCloud, i servizi di pagamento e Apple Music hanno registrato performance eccezionali. L’azienda è riuscita ad accumulare oltre un miliardo di abbonamenti a pagamento, comprendendo sia i servizi proprietari sia le applicazioni sull’App Store che utilizzano modelli di fatturazione ricorrente”.
Diversa la situazione, come è emerso dalla trimestrale, nel caso del segmento hardware, dove “l’iPhone si è distinto come l’unico prodotto in crescita”.
Detto questo, l’esperto di Global X, nel far notare che l’iPhone è un “indicatore importante della domanda dei consumatori”, ha messo in evidenza un fattore più che positivo:
“Nonostante le incertezze previste, come l’intensa concorrenza in Cina e la potenziale saturazione del mercato, le vendite di iPhone sono aumentate a quasi 44 miliardi di dollari nel trimestre”.
Noi “riteniamo – ha continuato – che buona parte di questo risultato derivi dalla forza di Apple sotto forma di switching costs, asset intangibili ed effetti di rete all’interno dell’ecosistema iOS. L’indispensabilità dell’iPhone e la perfetta integrazione di iOS nella gamma di prodotti Apple contribuiscono alla fedeltà dei clienti”.
In sostanza, “questi risultati indicano che Apple sta continuando a fare passi da gigante nelle sue aree di forza principali. Con solo una settimana di vendite dell’iPhone 15 che si riflette nei guadagni del trimestre, è molto probabile che il contributo dell’iPhone alla crescita del segmento hardware continui ad aumentare, in particolare attraverso i modelli premium. Inoltre, il segmento dei servizi dell’azienda si sta espandendo, senza risentire dei graduali aumenti di prezzo delle sue offerte nell’ultimo anno, che stanno incrementando la redditività”.