Apple e la meta $3 trilioni: ci siamo. Il titolo fa la storia
Apple entra nell’Olimpo $3 trilion. E c’è già chi vede la sua capitalizzazione di mercato volare a $4 trilioni.
Apple: ci siamo. La capitalizzazione di mercato della Big Tech Usa, conosciuta anche come colosso degli iPhone, è arrivata al traguardo tanto atteso di $3 trillion.
Tre trilioni di dollari, $3.000 miliardi: mentre qualcuno sogna addirittura il target di $4 trilioni, il titolo AAPL continua a inanellare nuovi valori record.
AAPL ha chiuso la sessione di venerdì scorso diventando ufficialmente la prima società quotata a Wall Street a valere più di $3 trilioni.
Le azioni hanno chiuso le contrattazioni in rialzo del 2,3%, estendendo un rally che, soltanto dall’inizio del 2023, ha portato la capitalizzazione di mercato del gigante dell’iPhone a gonfiarsi di più di 983 miliardi di dollari.
L’ascesa ha permesso al Nasdaq 100 Index di riportare il miglior semestre della sua storia.
Apple ha chiuso la sessione di venerdì scorso a quota $193,97.
In realtà, l’obiettivo $3 trillion era stato già agguantato e anche superato dal gigante americano, un bel po’ di tempo fa:
per la precisione, durante la sessione del 3 gennaio del 2022, più di un anno fa, in corrispondenza del massimo intraday toccato dal titolo.
Quella meta di $3 trilioni era stata tuttavia persa subito, e non più testata.
Apple prossima a entrare nell’Olimpo $3 trillion: +46% YTD
La corsa del titolo Apple, dopo un 2022 da dimenticare per l’intero comparto tecnologico, ha accelerato il passo dall’inizio dell’anno, grazie alla febbre esplosa sull’AI (artificial intelligence), o anche IA in italiano (intelligenza artificiale).
Proprio la grande scommessa sull’AI ha portato il Nasdaq Composite a volare del 31,7% circa YTD: sempre i buy sui titoli hi-tech hanno fatto la fortuna anche dello S&P 500, balzato del 15,91% dall’inizio del 2023.
Apple non è stata neanche l’azione più gettonata di questo 2023: il suo rally pari a +50% YTD impallidisce, di fatto, di fronte a quello che è stato un altro miracolo di borsa: il titolo Nvidia.
Le quotazioni della la Big Tech americana, vista come grande scommessa in un contesto di euforia AI, hanno portato la capitalizzazione del gruppo produttore di semiconduttori a schizzare del 190% YTD.
Risultato: Nvidia è stata la prima attiva nel business dei chip a entrare nell’Olimpo $1 trillion, ovvero nell’Olimpo di quei pesi massimi di Wall Street che hanno visto il loro valore di mercato raggiungere l’ambita soglia di $1 trilione.
Questa soglia, Apple l’ha raggiunta e superata da un pezzo: era il 2 agosto del 2018, quando la Big Tech fondata da Steve Jobs divenne ufficialmente la prima società Usa quotata in Borsa a valere $1 trilione di dollari.
La grande scommessa della realtà virtuale e aumentata
Apple supera così ufficialmente la soglia di $3 trilioni, in un momento in cui la grande scommessa del gruppo porta il nome di realtà aumentata.
Lo scorso 5 giugno, Apple ha lanciato il suo primo visore per la realtà virtuale e aumentata: una scommessa che l’articolo di Reuters considera la più rischiosa da quella del lancio dell’iPhone, avvenuta ormai più di dieci anni fa.
Nel frattempo, il titolo Apple continua a raccogliere i buy di una nutrita platea di investitori, grazie alla sua reputazione di “safe asset” su cui puntare in momenti come quello attuale, caratterizzati da una elevata incertezza economica globale.
Vale il caso di Apple in Turchia.
Indicativa fu la corsa all’acquisto di iPhone scattata nel paese guidato da Recep Tayyip Erdogan, oggi al suo terzo mandato, alla fine del 2021 quando, nel bel mezzo del crash della lira turca scatenato dai deliri sui tassi del presidente, scattò una vera e propria febbre della popolazione per accaparrarsi gli smartphone del colosso Usa, considerati alla stregua di bene rifugio.
Certo, va detto guardando alle condizioni in cui la Big Tech Usa versa oggi: non si può dire che l’ultima trimestrale di Apple sia stata esaltante.
Il bilancio ha messo infatti in evidenza un calo sia degli utili che del fatturato della Big Tech Usa.
I numeri sono stati tuttavia migliori delle attese, e hanno messo in evidenza, tra le altre cose, vendite di iPhone a livelli record.
Apple continua così a incassare la fiducia degli analisti.
Giovedì scorso, Citi ha avviato la copertura sul titolo AAPL con rating buy, motivando la sua decisione con il fatto che, a suo avviso, il mercato sottovaluta la continua espansione dei margini del gruppo.
Citi intravede un ulteriore margine di rialzo, per il titolo, del 30% circa: se le azioni riuscissero a concretizzare il rally previsto, Apple si avvicinerebbe di fatto a una capitalizzazione di mercato vicina ai $4 trilioni.