Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Febbre AI e il club Apple: i Magnifici 7 valgono tre volte Pil Germania

Febbre AI e il club Apple: i Magnifici 7 valgono tre volte Pil Germania

10 Luglio 2023 13:32

Febbre AI: Apple, Nvidia e gli altri del club “I Magnifici 7”. Una capitalizzazione che vale quasi il triplo del Pil della Germania

Effetto AI sui titoli noti ormai come “Magnificent 7”, ovvero i Magnifici 7, come li ha definiti Saxo Bank.

Apple

Il riferimento è alle Big Tech Usa Apple, Microsoft, Alphabet, la holding di cui fa parte Google, Amazon, Meta Platforms, Nvidia e Tesla. Tutti titoli che continuano a beneficiare della febbre AI esplosa tra gli investitori, sempre più a caccia delle azioni di quelle società che hanno lanciato la grande scommessa sul settore dell‘intelligenza artificiale.

Sono tutte società mega-cap, alcune delle quali già incluse nel club FANG o FAANG (Meta ex Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google di Alphabet): acronimi che, in realtà, sono ormai piuttosto datati, visto soprattutto il cambio di nome di Facebook in Meta Platforms.

Un articolo di Business Insider parla di questi titani, mettendo in evidenza un particolare non da poco.

Capitalizzazione Big Tech balzata +60% YTD a $11 trilioni

Questi Magnifici 7 presentano un valore di mercato combinato che, dall’inizio del 2023, è volato del 60% a 11 trilioni di dollari:

quasi il triplo del Pil della Germania, fa notare l’approfondimento, dedicato all’effetto del boom AI sulla capitalizzazione delle Big Tech, ormai Mega Tech.

Va detto che non tutti partecipano tuttavia alla febbre AI, così come non tutti vedono assicurato il suo futuro: non mancano gli scettici che, guardando al business dell’intelligenza artificiale e al rally di questi sette titoli, temono che l’entusiasmo sia destinato a sfumare, soprattutto con il peggioramento dei fondamentali dell’economia.

I Magnifici 7 valgono tre volte il Pil della Germania

I numeri di queste mega cap giustificano la loro appartenenza al club esclusivo dei Magnifici 7 :

la capitalizzazione di  tutte queste società, quotate sul Nasdaq e sullo S&P 500, è schizzata dall’inizio dell’anno di ben 4,1 trilioni di dollari.

Da qui, il paragone con la Germania.

Cifre della World Bank – Banca Mondiale -in mano, Business Insider ricorda che il Pil della Germania, alla fine del 2022, ammontava a un valore appena superiore alla soglia di $4 trilioni.

Apple si conferma per ora l’esempio più illustre: il colosso degli iPhone è riuscito ad agguantare l’ambito traguardo della capitalizzazione a quota $3 trilioni, confermandosi la prima società a poter vantare un valore di mercato del genere.

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Gli analisti della banca d’affari hanno definito il colosso software Usa fondato da Bill Gates, eal momento leader nella sfida dell’AI, il titolo “Top Pick”, ovvero il titolo che al momento si presenta la scelta top, affermando di ritenere che le quotazioni abbiano un margine di rialzo pari a +22% rispetto ai livelli attuali.

Merito per l’appunto del fatto che Microsoft è in “pole position” nel business dell’intelligenza artificiale.

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Miracolo Nvidia con febbre AI: titolo +200% da inizio anno

C’è poi il miracolo del colosso produttore di chip di Santa Clara Nvidia, reduce da un rally scatenato di quasi +200% dall’inizio dell’anno, sulla scia delle speculazioni relative all’effetto positivo che la febbre AI avrà sulla domanda dei suoi chip.

Nvidia ha incassato anche un record importante, quest’anno, diventando ufficialmente qualche settimana fa la prima società di semiconduttori a entrare nell’Olimpo $1 trillion.

L’obiettivo raggiunto ha consentito al patrimonio del ceo di Nvidia Jensen Huang di salire a $39,2 miliardi, rendendo il manager il 34esimo miliardario più ricco del mondo, stando alla prestigiosa classifica Bloomberg Billionaires Index.

Nel club dei Magnifici 7 è entrata anche Tesla, forte di un rally da inizio anno pari a +126%, grazie alla domanda per le sue auto elettriche che, a dispetto delle previsioni pessimistiche dei gufi, è stata sostenuta dai tagli dei prezzi lanciati dal colosso di Elon Musk, così come dagli accordi che il gruppo ha raggiunto con Ford e GM.

Saxo Bank lo ha così scritto chiaro e tondo nel suo outlook trimestrale:

“Un modo per esporsi all’AI è attraverso i Magnifici 7 – Amazon, Alphabet (Google), Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla”.

“Queste società – si legge nel report – ricoprono tutte un ruolo chiave nello sviluppo e nell’applicazione dell’AI, anche se vale la pena ricordare che il principale motore dei loro utili, tuttora, non è l’AI”. Su cui, di fatto, tutti scommettono, ma il cui potenziale non è stato ancora espresso, vista la ‘tenera età’ del business.